Novità per i corsi sulla sicurezza sul lavoro

Sulla Gazzetta Ufficiale sono stati pubblicati gli atti relativi alla Conferenza Stato-Regioni che danno nuove indicazioni per ciò che riguarda la formazione sulla sicurezza sul lavoro, in particolare quella del datore di lavoro che vuole ricoprire il ruolo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e deve perciò seguire un corso per RSPP e quella dei lavoratori, che devono essere informativi riguardo alle norme sulla sicurezza sul lavoro. Tali indicazioni sono un approfondimento di ciò che era già stato indicato negli articoli 34 e 37 del D.Lgs. 81/08.

Corso RSPP per datore di lavoro

Le nuove norme indicano che:

  • la durata minima del corso è di 16 ore;
  • la modalità di apprendimento in e-learning è riconosciuta e accettata;
  • l’accordo non riguarda la formazione per il primo soccorso e la lotta antincendio svolta dal datore di lavoro;/li>
  • i docenti del corso devono avere un’esperienza triennale di insegnamento in materia di sicurezza sul lavoro.
  • il corso non può avere più di 35 partecipanti e il tetto massimo di assenze consentito è del 10%;

Il datore di lavoro, dopo aver identificato il grado di rischio della propria azienda attraverso la valitazione dei rischi, dovrà partecipare a:

  • corso di 16 ore per il rischio basso;
  • corso di 32 ore per il rischio medio;
  • corso di 48 ore per il rischio alto.

Rimane l’obbligo di superare un test di verifica per accertare l’effettiva conoscenza delle nozioni indispensabili per ricoprire il ruolo di RSPP, a seguito del superamento dell’esame viene rilasciato un attestato certificante. Ogni 5 anni tale formazione va rinnovata con corsi di aggiornamento della durata di 6, 10 o 14 ore a seconda del grado di rischio dell’azienda.

Corso di formazione e informazione dei lavoratori

Per la formazione dei lavoratori è stato stabilito che:

  • il corso deve avere un organizzatore, che può essere anche il datore di lavoro;
  • il corso deve avere un responsabile, che di solito è il docente;
  • non devono esserci più di 35 partecipanti e il tetto massimo di assenze è del 10%;
  • per i lavoratori stranieri deve essere garantita la possibilità di comprensione.
  • è permessa la modalità di studio in e-learning;
  • il corso ha una durata minima di 4 ore;
  • i contenuti minimi riguardano i concetti di rischio, di danno, di prevenzione, di protezione e diritti e doveri delle figure coinvolte.

Anche in questo caso è previsto un corso di aggiornamento ogni 5 anni con una durata minima di 6 ore.

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